«Il fatto che…»
Moderatore: Cruscanti
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«Il fatto che…»
il fatto che
Quando una frase è introdotta da "il fatto che", il congiuntivo è sempre possibile? Perché?
Ecco qualche esempio:
1. Può essere un deterrente il fatto che ci siano molte persone;
2. Tra i vari motivi è il fatto che i prezzi siano aumentati;
3. Tutti sono d'accordo sul fatto che sia necessaria una collaborazione maggiore.
Questo quesito è stato posto da un lettore al titolare della rubrica di lingua del “Corriere della Sera” in rete, che ha cosí risposto:
In tutte le espressioni che lei indica il congiuntivo è doveroso.
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Per De Rienzo il congiuntivo è d'obbligo, secondo me no (e la prova si ha "capovolgendo" le frasi: il fatto che ci sono molte persone può essere un deterrente).
Quando una frase è introdotta da "il fatto che", il congiuntivo è sempre possibile? Perché?
Ecco qualche esempio:
1. Può essere un deterrente il fatto che ci siano molte persone;
2. Tra i vari motivi è il fatto che i prezzi siano aumentati;
3. Tutti sono d'accordo sul fatto che sia necessaria una collaborazione maggiore.
Questo quesito è stato posto da un lettore al titolare della rubrica di lingua del “Corriere della Sera” in rete, che ha cosí risposto:
In tutte le espressioni che lei indica il congiuntivo è doveroso.
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Per De Rienzo il congiuntivo è d'obbligo, secondo me no (e la prova si ha "capovolgendo" le frasi: il fatto che ci sono molte persone può essere un deterrente).
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Ha ragione, caro Fausto, e dalla nostra abbiamo anche la Grande Grammatica Italiana di Consultazione, nel cui secondo volume, a pagina 479, si può leggere (grassetto mio):
Dopo nomi come fatto, circostanza o notizia, che esprimono esclusivamente la verità presupposta della frase subordinata, la scelta del modo dipende soprattutto dal predicato sovraordinato.
In questi esempi anche quando la frase subordinata è all’inizio, si può avere sempre anche l’indicativo:
(299 a) Non posso nascondere la mia meraviglia per il fatto che tutti accettino / accettano supinamente questo sopruso.
(299 b) Le notizie che gli scioperi avessero / avevano cominciato a diffondersi in Unione Sovietica, cominciava a farsi frequente. [Ma non dovrebbe essere ‘la notizia’?]
(299 c) La circostanza che fossimo / eravamo tornati su una splendida automobile, destò tanto piú interesse per la nostra avventura.
Dopo nomi come fatto, circostanza o notizia, che esprimono esclusivamente la verità presupposta della frase subordinata, la scelta del modo dipende soprattutto dal predicato sovraordinato.
In questi esempi anche quando la frase subordinata è all’inizio, si può avere sempre anche l’indicativo:
(299 a) Non posso nascondere la mia meraviglia per il fatto che tutti accettino / accettano supinamente questo sopruso.
(299 b) Le notizie che gli scioperi avessero / avevano cominciato a diffondersi in Unione Sovietica, cominciava a farsi frequente. [Ma non dovrebbe essere ‘la notizia’?]
(299 c) La circostanza che fossimo / eravamo tornati su una splendida automobile, destò tanto piú interesse per la nostra avventura.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- marcocurreli
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Si rilegga per bene tutto il filone… [Anche con contare sul fatto che] il congiuntivo non è d’obbligo: «la scelta del modo dipende soprattutto dal predicato sovraordinato».marcocurreli ha scritto:E con "contare sul fatto che..." (nel senso di far affidamento su qualcosa che in realtà potrebbe non esser vera), il congiuntivo è d'obbligo?
- marcocurreli
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Forse ho capito (forse... ma non è detto). Se il presupposto su cui si fa affidamento si può verificare, va bene anche l'indicativo; se viceversa si è fatto affidamento su di un presupposto totalmente sbagliato, il congiuntivo è d'obbligo.
In altre parole: ci vuole il congiuntivo quando "contavo sul fatto che tu facessi questo" equivale a "pensavo che facessi questo (ma mi sono sbagliato)".
In altre parole: ci vuole il congiuntivo quando "contavo sul fatto che tu facessi questo" equivale a "pensavo che facessi questo (ma mi sono sbagliato)".
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Re: «Il fatto che…»
E se si dicesse: "ciò non ha nulla a che vedere, viceversa, con il fatto che un ordinamento penale positivo, che sia in manifesta contraddizione con il sentimento etico della comunità, AVREBBE ben poche capacità d'imporre le sue regole"?
Re: «Il fatto che…»
Gentile Noctisdomina, secondo me, AVREBBE, ABBIA, HA possono stare tutt'e tre.
(Mi scuso della presunzione ma, in mancanza di cavalli...)
(Mi scuso della presunzione ma, in mancanza di cavalli...)
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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